Riflessioni di unione e pace, consapevolezza
Luce nelle tenebre
Salve, ho deciso di racchiudere in questo blog alcune delle riflessioni riguardanti il vivere bene nel rispetto delle persone, nella pace e nell'unione.
Spero che non vi annoierà leggere e che aprirete le vostre menti a una consapevolezza maggiore, perchè anche se esistono persone che ostacolano i nostri buoni ideali, dobbiamo continuare a manifestare i nostri pensieri e le nostre azioni positive.
Forse un giorno saremmo tutti uniti e uguali, senza discriminazioni. Forse, un giorno...
L'idea del blog mi è venuta dopo vari mesi in cui ho letto dei post del blog di Adam Kadmon, molti di voi lo conosceranno, altri no, a me come a tanti altri piacerebbe conoscerlo ma purtroppo, giustamente, per motivi di sicurezza non può svelare la sua identità. Sono rimasta così colpita dalle sue parole -soprattutto quelle di pace ma anche il fatto che ci ha dato la consapevolezza su molti argomenti- che ho deciso di parlare su un blog del tema Unione, Pace e Libertà.
Perchè ognuno di noi, nel suo piccolo, può migliorare la vita del mondo, e goccia a goccia formeremo un immenso oceano dove non ci sarà più lotta per il potere, ma solo fratellanza e condivisione.
E ricordate sempre, tutto ciò che leggerete qui, potrete leggerlo anche nel vostro cuore, se saprete ascoltarlo.
Buona lettura, e un abbraccio ai miei lettori,
Petra
Traduttore
martedì 11 giugno 2013
ELIMINIAMO: OGNI TIPO DI VIOLENZA, DI RAZZISMO ED OGNI ATTO CHE FERISCA GLI ALTRI VOLONTARIAMENTE
venerdì 27 luglio 2012
AMORE NON SOLDI-PARTE 2: perché l'amore e i rapporti con le persone cambiano la nostra vita
- Con persone che conosciamo abbastanza bene->Con chi conosciamo abbastanza bene potremmo adottare ogni aggettivo legato all'amare: affetto, rispetto, gentilezza, altruismo, comprensione. Anche se già adottiamo questi comportamenti, allora la differenza per non disprezzare mai, soprattutto nei momenti difficili, la persona a cui siamo legati maggiormente, dovremmo cercare di capire attentamente il problema, e dopo discuterne con calma, decidendo insieme quale scelta prendere. Senza arrabbiarsi, cerchiamo di concentrarci al fine di trovare la soluzione al problema, al posto di urlare senza poi risolvere nulla. E se il problema è un difetto allora cerchiamo con pazienza di aiutare l'altra persona a ridurlo, senza criticarlo, e per il resto, amiamola com'è. Così vivremo quasi sempre delle belle giornate assieme alle nostre amicizie o partner preferiti. Purtroppo non sono grandi consigli ma dove già c'è amore, c'è vita e gioia e non bisognerebbe perdersi neanche uno di questi attimi, non solo perché bisogna viversi la vita, ma perché la felicità deriva soprattutto dall'amore, appunto. State quindi spesso accanto a queste persone, ma soprattutto fategli sentire che gli volete sempre bene, ci sarete sempre per loro ad aiutarli nei momenti difficili e li comprenderete sempre: perché se amiamo senza dimostrarlo, non amiamo veramente.
- Con chi non conosciamo o conosciamo poco->Con le persone che conosciamo poco o che non conosciamo, l'importante è essere altruisti, gentili, essere rispettosi nei loro confronti e cercare di comprenderli, e come detto in altri post, cercare di non giudicarli per come li vediamo, poiché l'amore non è giudicare a vista, se ami le persone aspetti di conoscerle per la loro storia, per il comportamento e per molte altre questioni, e se le vedrai una volta e basta, sii gentile anche solo in quell'istante. Dopotutto non è un grande sforzo ad esempio, cedere il proprio posto sul tram per far sedere un'anziana, oppure dare delle informazioni, o semplicemente rispondere con un sorriso a quello che ti dicono, e invece di pensare in negativo, notare un aspetto positivo di quella persona -se almeno un po' si conosce- e farle un complimento, per metterla più a suo agio. Prestare un oggetto, insegnare un lavoro a qualcuno. Azioni semplici che però rendono felici voi e le altre persone, dando una grande sensazione di pace e tranquillità a entrambi, facendovi pensare che a volte solo un sorriso e un po' di gentilezza ti possono cambiare in positivo la giornata, che anche una persona che non si conosce molto possa renderti felice! Anche se era una giornata delle peggiori, sareste riusciti a renderla almeno per qualche secondo molto piacevole. Volere la felicità degli altri e ottenerla attraverso piccoli o grandi gesti positivi, è questo il vero e più profondo amore. Impegnarsi per portare un po' di luce nella vita tenebrosa di ogni persona che possiamo aiutare.
sabato 21 luglio 2012
AMORE NON SOLDI-PARTE 1: meglio poveri e con buoni valori che ricchi con pessime reputazioni
giovedì 19 luglio 2012
MAESTRI SPIRITUALI-Omraam Mikhaël Aïvanhov
Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) filosofo e pedagogo è nato in Bulgaria. Nel 1937 si recò in Francia dove nel corso degli anni trasmise l'essenziale del suo Insegnamento. Nel leggere le sue opere, la caratteristica che colpisce maggiormente è la molteplicità dei punti di vista dai quali presenta il tema dominante: l'uomo e il suo perfezionamento. Radicato nel solco della più autentica ed elevata Tradizione, l'autore propone con un linguaggio chiaro e preciso nuovi metodi per affrontare i problemi dell'esistenza. Qualunque sia il soggetto trattato, viene svolto in funzione dell'uso che l'uomo può farne per una migliore comprensione di sé e per una migliore condotta della sua vita. Anche i riferimenti alla scienza dei simboli, all'astrologia, alla cabala, all'alchimia, non sono mai l'oggetto di speculazioni astratte ma servono ad illuminare i fenomeni della vita interiore. L'insegnamento di O.M.Aïvanhov è orale ed è costituito da migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o video cassette. In Francia sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue.
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ALCUNI PENSIERI Il silenzio Il silenzio è l'espressione della pace, dell'armonia, della perfezione e apporta le migliori condizioni per l'attività psichica e spirituale. Chi ama il silenzio e lo comprende, riesce a poco a poco a realizzarlo in tutto quello che fa; quando sposta gli oggetti, quando parla, quando cammina, quando lavora, invece di fare chiasso diventa più attento, più delicato, più morbido. Tutte le sue azioni, i suoi gesti, i suoi atteggiamenti sono impregnati di qualcosa che sembra venire da un altro mondo, da un mondo che è poesia, musica, danza, ispirazione. (Omraam Mikhaël Aïvanhov) Il sole perfetto Quando il sole è velato dalle nuvole, non è scomparso ma continua a spandere la sua luce e il suo calore. Se le nuvole si dissipassero o se noi potessimo elevarci abbastanza in alto nell'atmosfera, constateremmo che il sole è sempre al suo posto. Ebbene, in noi spesso si produce un fenomeno identico. Come il sole, Dio è sempre al suo posto, presente, immutabile e ci invia la Sua luce (la sua saggezza) e il Suo calore (il suo amore). Se però con pensieri e desideri disarmonici, egoistici e malevoli, permetteremo che in noi si formino delle nuvole, saremo privati di quella luce e di quel calore. Allora, invece di lamentarsi che Dio non esiste e che li ha abbandonati, gli esseri umani devono comprendere che sono gli unici responsabili di quella situazione e devono cercare di fare tutto per porvi rimedio. (Omraam Mikhaël Aïvanhov) La sorgente dell'Amore Anche se otterrete solo indifferenza o ingratitudine, non cessate mai di amare e di fare del bene. Poiché l'amore in voi è una sorgente, se decidete di impedirle di sgorgare sarete innanzi tutto voi a inaridirvi. Certamente a quel punto nessuno potrà abusare di voi, deludervi, ma l'acqua della vostra sorgente spirituale non sgorgherà più e perderete la vita. Sì, poiché quando lasciate prosciugare la vostra sorgente, il mondo divino si chiude e diventate poveri e vuoti. Talvolta è utile, da un punto di vista educativo, chiudersi verso qualcuno per dargli la lezione di cui ha bisogno, ma è molto nocivo chiudersi verso gli esseri umani in generale. Che le persone lo meritino o no, lasciate almeno fluire in voi la sorgente dell'amore. Direte: «Sì, ma non meritano che li ami, non è giusto!» Non preoccupatevi tanto di ciò che è giusto o ingiusto: praticate quell'ingiustizia che è l'amore, altrimenti diventerete un deserto! Il non Amore Per la maggioranza degli esseri umani, amare significa chiedere, esigere, reclamare. Eh sì, traduzione letterale! Si comportano in questo modo di fronte al Signore, e lo fanno anche di fronte alle persone che pretendono di amare: le perseguitano con le loro esigenze e, qualunque cosa ricevano , sono sempre insoddisfatti. Allora, ancora una volta, ecco un criterio: volete sapere se voi amate veramente gli esseri? È semplice: provate per loro riconoscenza? Se non avete nulla da reclamare, se siete spinti a ringraziarli con le parole - o anche solo con il pensiero - perché sono con voi, perché esistono, allora potete essere sicuri che li amate. Altrimenti, chiamate i vostri sentimenti con i nomi che volete, ma in ogni caso non è l'amore. (Omraam Mikhaël Aïvanhov) La strada Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta? Allora, seguitela senza chiedere l'opinione di nessuno. Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima, al vostro spirito, al vostro Dio interiore. Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate. Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta. Se non la sentite, significa che i muri della vostra coscienza sono troppo spessi. Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta. Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo: fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più: la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale, un oggetto, una frase letta o ascoltata, l'incontro con una persona, un sogno. Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti. Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte. (Omraam Mikhaël Aïvanhov - Ed. Prosveta) L'energia del cambiamento Ci sarebbero molte cose da correggere nella società, è vero, ma le trasformazioni non devono avvenire con la violenza. D'altra parte, i veri cambiamenti non si realizzano mai con la violenza. La violenza genera sempre mali peggiori di quelli che pretende di combattere. Allora, come trasformare la società? Col nostro modo di vivere: cambiando innanzitutto noi stessi, possiamo smuovere il mondo intero. È quanto ci annuncia l'Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale; esso ci fornisce tutte le regole, tutti i metodi, affinché, lavorando su noi stessi, diveniamo un giorno la prova che è possibile creare una società migliore. L'umanità può diventare una fratellanza, una famiglia, ma a tale scopo bisogna che qualcuno cominci a dare l'esempio e che riesca ad imporsi. Sì, ad imporsi, ma senza violenza: imporsi unicamente con la nobiltà, la grandezza, la luce, la bellezza. Chi non è capace di imporsi in questo modo non deve pretendere di trasformare la società. (Omraam Mikhaël Aïvanhov) La vita come un fine Gli uomini si esauriscono per cercare il potere, il successo, il prestigio, i soldi, e fanno della vita un mezzo per ottenere tutto quello che desiderano. Dovrebbero invece considerarla come un fine, e impiegare tutte le loro facoltà per rinforzarla, rischiararla e purificarla. Quando l'uomo mantiene la vita in sé, il suo intelletto comprende, il suo cuore ama e si rallegra, la sua volontà crea e si rafforza; nel caso contrario, il suo intelletto si oscura, il suo cuore si raffredda e la sua volontà vacilla. Senza la vita, nessuna scienza è possibile, nessuna arte, nessuna filosofia. La scienza della vita è la chiave di tutte le realizzazioni. Aumentando la vita in voi, pulite la sorgente affinché l'acqua scorra più liberamente, e allora potrete riempire dei serbatoi e inviare questa vita fino all'intelletto che s'illuminerà, al cuore che si aprirà alle dimensioni dell'universo, e alla volontà che diventerà creatrice, infaticabile. |
fonte: http://www.solonewage.it/Libri-maestri-spirituali/omraam-mikhael-aivanhov.htm
giovedì 12 luglio 2012
RELIGIONI E NON - a ognuno la sua spiritualità
domenica 8 luglio 2012
Non giudicare, ma impara a conoscere e non fare di tutta l'erba un fascio
Immagine tratta dal film Avatar, un film che insegna a rispettare anche "persone" diverse da noi |