Luce nelle tenebre

Salve, ho deciso di racchiudere in questo blog alcune delle riflessioni riguardanti il vivere bene nel rispetto delle persone, nella pace e nell'unione.

Spero che non vi annoierà leggere e che aprirete le vostre menti a una consapevolezza maggiore, perchè anche se esistono persone che ostacolano i nostri buoni ideali, dobbiamo continuare a manifestare i nostri pensieri e le nostre azioni positive.

Forse un giorno saremmo tutti uniti e uguali, senza discriminazioni. Forse, un giorno...


L'idea del blog mi è venuta dopo vari mesi in cui ho letto dei post del blog di Adam Kadmon, molti di voi lo conosceranno, altri no, a me come a tanti altri piacerebbe conoscerlo ma purtroppo, giustamente, per motivi di sicurezza non può svelare la sua identità. Sono rimasta così colpita dalle sue parole -soprattutto quelle di pace ma anche il fatto che ci ha dato la consapevolezza su molti argomenti- che ho deciso di parlare su un blog del tema Unione, Pace e Libertà.


Perchè ognuno di noi, nel suo piccolo, può migliorare la vita del mondo, e goccia a goccia formeremo un immenso oceano dove non ci sarà più lotta per il potere, ma solo fratellanza e condivisione.


E ricordate sempre, tutto ciò che leggerete qui, potrete leggerlo anche nel vostro cuore, se saprete ascoltarlo.


Buona lettura, e un abbraccio ai miei lettori,


Petra

Traduttore

Sorry, my english is not very nice but that of google is so bad! For some strange mistakes the images and the spaces are not in the same place of the original! Well, I hope you will enjoy my blog and good reading!

giovedì 19 luglio 2012

MAESTRI SPIRITUALI-Omraam Mikhaël Aïvanhov


Omraam Mikhaël Aïvanhov



Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) filosofo e pedagogo è nato in Bulgaria. Nel 1937 si recò in Francia dove nel corso degli anni trasmise l'essenziale del suo Insegnamento. Nel leggere le sue opere, la caratteristica che colpisce maggiormente è la molteplicità dei punti di vista dai quali presenta il tema dominante: l'uomo e il suo perfezionamento. Radicato nel solco della più autentica ed elevata Tradizione, l'autore propone con un linguaggio chiaro e preciso nuovi metodi per affrontare i problemi dell'esistenza. Qualunque sia il soggetto trattato, viene svolto in funzione dell'uso che l'uomo può farne per una migliore comprensione di sé e per una migliore condotta della sua vita. Anche i riferimenti alla scienza dei simboli, all'astrologia, alla cabala, all'alchimia, non sono mai l'oggetto di speculazioni astratte ma servono ad illuminare i fenomeni della vita interiore. L'insegnamento di O.M.Aïvanhov è orale ed è costituito da migliaia di conferenze tenute dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o video cassette. In Francia sono stati pubblicati più di 77 volumi tradotti, in parte, in 32 lingue.

ALCUNI PENSIERI

Il silenzio
Il silenzio è l'espressione della pace, dell'armonia, della perfezione e apporta
le migliori condizioni per l'attività psichica e spirituale.
Chi ama il silenzio e lo comprende, riesce a poco a poco a realizzarlo
in tutto quello che fa; quando sposta gli oggetti, quando parla,
quando cammina, quando lavora, invece di fare chiasso diventa più attento,
più delicato, più morbido.
Tutte le sue azioni, i suoi gesti, i suoi atteggiamenti sono impregnati
di qualcosa che sembra venire da un altro mondo,
da un mondo che è poesia, musica, danza, ispirazione.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov) 


Il sole perfetto
Quando il sole è velato dalle nuvole, non è scomparso
ma continua a spandere la sua luce e il suo calore.
Se le nuvole si dissipassero o se noi potessimo elevarci
abbastanza in alto nell'atmosfera, constateremmo che il sole
è sempre al suo posto.
Ebbene, in noi spesso si produce un fenomeno identico.
Come il sole, Dio è sempre al suo posto, presente,
immutabile e ci invia la Sua luce (la sua saggezza)
e il Suo calore (il suo amore).
Se però con pensieri e desideri disarmonici,
egoistici e malevoli, permetteremo che in noi si formino delle nuvole,
saremo privati di quella luce e di quel calore.
Allora, invece di lamentarsi che Dio non esiste e che li ha abbandonati,
gli esseri umani devono comprendere che sono gli unici responsabili
di quella situazione e devono cercare di fare tutto per porvi rimedio.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La sorgente dell'Amore
Anche se otterrete solo indifferenza o ingratitudine, non cessate mai di amare e di fare del bene. Poiché l'amore in voi è una sorgente, se decidete di impedirle di sgorgare sarete innanzi tutto voi a inaridirvi.
Certamente a quel punto nessuno potrà abusare di voi, deludervi, ma l'acqua della vostra sorgente spirituale non sgorgherà più e perderete la vita.
Sì, poiché quando lasciate prosciugare la vostra sorgente, il mondo divino si chiude e diventate poveri e vuoti.
Talvolta è utile, da un punto di vista educativo, chiudersi verso qualcuno per dargli la lezione di cui ha bisogno, ma è molto nocivo chiudersi verso gli esseri umani in generale.
Che le persone lo meritino o no, lasciate almeno fluire in voi la sorgente dell'amore.
Direte: «Sì, ma non meritano che li ami, non è giusto!»
Non preoccupatevi tanto di ciò che è giusto o ingiusto:
praticate quell'ingiustizia che è l'amore, altrimenti diventerete un deserto!



Il non Amore
Per la maggioranza degli esseri umani, amare significa chiedere, esigere, reclamare. Eh sì, traduzione letterale! Si comportano in questo modo di fronte al Signore, e lo fanno anche di fronte alle persone che pretendono di amare: le perseguitano con le loro esigenze e, qualunque cosa ricevano , sono sempre insoddisfatti. Allora, ancora una volta, ecco un criterio: volete sapere se voi amate veramente gli esseri? È semplice: provate per loro riconoscenza? Se non avete nulla da reclamare, se siete spinti a ringraziarli con le parole - o anche solo con il pensiero - perché sono con voi, perché esistono, allora potete essere sicuri che li amate. Altrimenti, chiamate i vostri sentimenti con i nomi che volete, ma in ogni caso non è l'amore.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La strada
Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta?
Allora, seguitela senza chiedere l'opinione di nessuno.
Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima,
al vostro spirito, al vostro Dio interiore.
Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate.
Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta.
Se non la sentite, significa che i muri della vostra coscienza sono troppo spessi.
Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta.
Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo:
fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più:
la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale,
un oggetto, una frase letta o ascoltata, l'incontro con una persona, un sogno.
Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti.
Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo
in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov - Ed. Prosveta)


L'energia del cambiamento
Ci sarebbero molte cose da correggere nella società, è vero, ma le trasformazioni non devono avvenire con la violenza. D'altra parte, i veri cambiamenti non si realizzano mai con la violenza. La violenza genera sempre mali peggiori di quelli che pretende di combattere. Allora, come trasformare la società? Col nostro modo di vivere: cambiando innanzitutto noi stessi, possiamo smuovere il mondo intero. È quanto ci annuncia l'Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale; esso ci fornisce tutte le regole, tutti i metodi, affinché, lavorando su noi stessi, diveniamo un giorno la prova che è possibile creare una società migliore. L'umanità può diventare una fratellanza, una famiglia, ma a tale scopo bisogna che qualcuno cominci a dare l'esempio e che riesca ad imporsi. Sì, ad imporsi, ma senza violenza: imporsi unicamente con la nobiltà, la grandezza, la luce, la bellezza. Chi non è capace di imporsi in questo modo non deve pretendere di trasformare la società.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

La vita come un fine
Gli uomini si esauriscono per cercare il potere, il successo, il prestigio, i soldi, e fanno della vita un mezzo per ottenere tutto quello che desiderano. Dovrebbero invece considerarla come un fine, e impiegare tutte le loro facoltà per rinforzarla, rischiararla e purificarla. Quando l'uomo mantiene la vita in sé, il suo intelletto comprende, il suo cuore ama e si rallegra, la sua volontà crea e si rafforza; nel caso contrario, il suo intelletto si oscura, il suo cuore si raffredda e la sua volontà vacilla. Senza la vita, nessuna scienza è possibile, nessuna arte, nessuna filosofia. La scienza della vita è la chiave di tutte le realizzazioni. Aumentando la vita in voi, pulite la sorgente affinché l'acqua scorra più liberamente, e allora potrete riempire dei serbatoi e inviare questa vita fino all'intelletto che s'illuminerà, al cuore che si aprirà alle dimensioni dell'universo, e alla volontà che diventerà creatrice, infaticabile.


fonte: http://www.solonewage.it/Libri-maestri-spirituali/omraam-mikhael-aivanhov.htm

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