Non giudicare, ma impara a conoscere
A volte vediamo delle persone per casa, per strada, a scuola, a lavoro, in un qualche posto, che attirano la nostra attenzione, per lo strano abbigliamento, per come si comportano, per come sono.
A volte queste persone vorrebbero essere nostre amiche, e noi le teniamo lontano perché le giudichiamo per come appaiono.
Non è corretto giudicare senza conoscere, perché le persone hanno una storia alle loro spalle, per quanto bella o brutta che possa essere, e molte volte l'apparenza inganna, molte di quelle persone non riescono ad esprimere la loro vera natura forse perché timidi, introversi, forse perché hanno paura di non essere accettati se si mostrano per come sono -perché ci sono dei modelli precisi della nostra società e la massa tende a seguirli, e a non pensare con il proprio cervello-, perché vogliono far vedere che sono felici o cose simili, oppure non è detto che uno magari solo perché ha i rasta o veste gotico sia una cattiva persona, molte di quelle persone hanno deciso di essere diverse e di sostenere buone cause -alcuni sono vegetariani, ecologisti, apolitici, ma soprattutto gentili e disponibili verso gli altri anche se forse non lo sembrano, e anche le altre persone non solo quelli che vengono reputati i "diversi" seguono buone idee-.
Non dico certo che uno deve pensare che ci sia solo brava e buona gente a questo mondo, e fidarsi al massimo di quella persona, perché possiamo anche incontrare gente pronta a maltrattarci sia in modo fisico che psichico -anche se in questo caso potremmo avvicinarci a loro per aiutarli a vivere in pace-.
Dico solo, prima di decidere in che modo trattare una persona impara a conoscerla, conoscere la sua vita, le sue abitudini, i suoi ideali, i suoi difetti, i sui privilegi, come vive.
Anche io, fino a un anno fa criticavo le persone per come le vedevo, ma poi le circostanze mi hanno fatto capire che non bisogna fidarsi delle apparenze.
Perché ad esempio dobbiamo discriminare quelli di colore solo perché sono neri? Oppure perché dobbiamo vedere i tedeschi come dei nazisti?
Purtroppo tutti tendiamo a fare di tutta l'erba un fascio, come si suol dire, ma vedo molte persone nere, ad esempio, che lavorano onestamente e che non fanno del male a nessuno, e molti dei tedeschi si vergognano di aver avuto Hitler al potere, e altro che nazisti! Son brava gente.
L'altro giorno una mia amica mi disse, furiosa "se ne devono tornare nel loro paese tutti quei marocchini, perché stanno qui? Devono andarsene!!!", e io "ti hanno importunata?", e lei "no". Ma allora perché tutti li odiano? Non sono tutti ladri o assassini o come Bin Laden, voglio dire! Ecco cosa ci da fastidio, il fatto che siano diversi da noi. E mi era dispiaciuto parecchio quando lei disse quello, primo perché ha fatto di tutta l'erba un fascio, e non tutti sono così, secondo perché era razzismo. Forse se le avessero fatto qualcosa avrei potuto capirla, anche se non l'avrei pensata come lei, ma se il problema di certi popoli è che hanno un atteggiamento diverso dal nostro verso le cose, e questo alcune volte li fa fare azioni sbagliate, perché il governo e chi di competenza non si impegna a metterli sulla buona strada?
Perché il punto è sempre lo stesso, una persona può fare qualsiasi cosa, basta che non danneggi nessuno.
La morale è la seguente: non fare di tutta l'erba un fascio.
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Immagine tratta dal film Avatar, un film che insegna
a rispettare anche "persone" diverse da noi |
C'è un'altro esempio che vi vorrei fare, anche se riprende l'argomento non giudicare ma impara a conoscere.
Conosco una ragazza, da 3 anni, una mia amica insomma, non la conoscevo molto, ma per quanto poco potevo conoscerla era una brava ragazza, allegra, solare, semplice che tra l'altro aveva delle cotte per alcuni ragazzi, ma non si concedeva a nessuno. Poi al terzo anno me la ritrovai in classe, e beh era molto cambiata, tutta l'opposto di prima, ok, sempre allegra, solare, era dimagrita di 20 kg e aveva l'abitudine di andare con molti ragazzi. Probabilmente se non l'avessi conosciuta meglio l'avrei giudicata molto male, ma poi essendo abbastanza amiche, lei a volte diceva "eh guarda questa foto di me e mio padre, non è molto bella?", perché le era morto il padre da poco, e tutte le volte che parlavamo in classe di gente morta e di padri, lei piangeva. Ora, tutti possono cambiare, ma secondo me, conoscendola, è stata la morte di suo padre a farla cambiare.
Io e lei non saremo migliori amiche, ma siamo comunque in buoni rapporti, questo per dire che se prima di giudicare cerchiamo di conoscere una persona, se quella persona ha una buona personalità, ne raccoglieremo i frutti, un'amicizia è sempre qualcosa di prezioso.
A volte, poi, conosciamo da tanto, appunto, delle persone a cui vogliamo bene, e se anche sono diverse da come le abbiamo conosciute, dobbiamo trovarne il motivo, e se è causa di malessere interiore, dobbiamo cercare di aiutare quelle persone. Nei post più avanti parlerò anche di questo. =)
Spero che abbiate aperto ulteriormente la vostra mente e il vostro cuore con queste parole, e che abbiate capito il senso del mio discorso. ;)
Un saluto,
Petra
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